Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

8 lari è sconosciutoall'Urss. Quivi il processodella legittimazione politica è oggettivo e si incentra — volta a volta nei secoli — in principi di individuazione della comunità politica e statuale che ignorano completamente i l principio del potere dello Stato, e quindi della sovranità, come idealeprocesso di unificazione delle singole volontà individuali. Il temadominantedel pensieropoliticooccidentale: come legittimaremediante il consensodei singoli il potere dello Stato, è assente nella cultura politica orientale; la comunità politica quivi si legittimaper altre vie. La dottrina brezneviana della sovranità limitata esempiochiarissimo di questa tradizione politica. La legittimazione politica è oggettiva: oggettivo, nel senso di astratto dalla volontà dei singoli, è l'interesse a che lo Statomantenga la forma socialista (la intangibilità delle conquiste del socialismo, si dice); è ininfluente che isingoli cittadini di unoStato la pensinodiversamente, e perciò se le conquistedel socialismovengonominacciate (anche per concorde volontàpopolare) è dovere dei «paesi fratelli» intervenire per garantire il principio oggettivo di legittimazione. I n questo senso l'interesse oggettivodella comunità socialista è qualcosa di totalmente diverso daun interesse collettivo mediato dall'opinione pubblica. In succo, lafondazione del potere politico è totalmente aindividualistica. Infatti la giustificazionecostantemente addotta ogni volta che unprocesso rivoluzionario viene interrotto con la forza nei paesi dell'Estconsisteappunto in questo: che la introduzione di elementi devianti rispetto al tipo di legittimazione che ognuno di questi processiinnescava era ritenuto, ed era effettivamente, eversivo del complessivosistemageopolitico di cui l'Urss è il centro. Profondamentediverso è il tipo di rapporto che esiste in Occidente. I l processo di liquidazione degli imperi coloniali, seppure lungo e travagliato, si è dimostrato inarrestabile e invincibile non tanto per la impossibilità di controllare militarmente i paesi coloniali quantoperché è impossibile, ai sistemi politici occidentali, giustificareunprocesso di organizzazione politica che rifiuti a priori il principio della autodeterminazione. Certoquestonon significa ignorare le forti dissociazioni pratiche chesi sonoverificate rispetto a tale principio. I l casoglobale dell'America latina e dei tanti regimi dittatoriali che si sonosusseguiti negli ultimi decenni ne e un esempio. Ma qui, tuttavia, va rilevata una profondadifferenza che solomoralisticamente può essere rimossa. Nella storia politica e sociale dell'America Centrale e meridionale la debolezza di fondo delle istituzioni democratiche e dei principi di autodeterminazionepopolare sta soprattutto in ragioni interne Biblioteca Gino Bianco

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