Carlo Pontani - Strade ferrate negli Stati della Chiesa

6 benemerito scrittore abbia disconosciuta la maggiore impot·- tanza che a tali imprese assumono gli stati stessi, motivo che ci ha persuaso a detlarc alcuna nostra opinione contraria, la quale forse non dissutilc affatto sarà per arrivare ai nostri fratelli, che tali si dicono i pontificj. Cominceremo dal citare le confortevoli parole ond'egU cntt·a nel discorso ( ·1) >> Gli stati pontificj posti nell'Italia centrale sono in condizione molto favorevole per aver linee di strade ferrate le quali sareb?ero non solo interessanti, c fondatamente presunte utili nel rispetto del commercio interno, ma offrirebbero ancora al commercio es tero tali vantaggi, da rendere quelle linee, ove siano bene coordinate, d' una grande importanza non che italiana, europea ». Entra quindi in materia cominciando prima da più minuti dettagli del proggetto bolognese di strada ferrala dal confine degli stati estensi per l'Emilia fino ad Ancona. Ecco la storia ~la somma delle cose. Uua società di dodici caratanti si compose per promuovere ed incoraggiare a ques t' impresa fin dul scltembre 1844, la quale aveudo riportato cfall' Emo Cardinal Vannicelli Casoni tutto l'implorato favore, commise ad esperti di compilare un proggetto di massima per la linea che sopra abbiamo accennato. Olto mesi accorsero a questa compilazione. Intanto dagli economisti bolognesi si studiava ad una linea principale in tutta Italia, che dir<tmandosi per altri stati alla nostra penisola congiungesse le nordiche nazioni. Formato il proggetto, il marchese Camillo Pizzardi pres idente della societi.t venne a Roma, dove benignamente accollo dal Pontefice allora regnante Gregòrio XVI, potè avere parole di fondata speranza nel mentre che il proggello stesso si mandava studiare ad una congrega di persone esperte nell'arte. Giovando accennare ai savj divisamenti della società bolognese, diremo il fine cui intesero massimamente nel loro prog~ getto di stt·ada ferrala . . Non i sfuggi va alla sngacità di quei magn:~nimi con quali mu•c ncll'ltalia supcriorr., cioè nella Lombardia c Piemonte (r ) Oiscorso III cap. 8 p:~ g 3t:l.

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