Carlo Pontani - Strade ferrate negli Stati della Chiesa

s un ragionato divisamento; per cui vagamente da più acco rri fu tentato il governo pontificio di consen tire all ' apertura di strade ferrale per mezzo le terre dello s tato. In quell'ora s tessa una mano di bolognesi guidati da s timolo di patt·ia utilità si di ede ad appogg iare con tutte ragioni tli probabile riuscita convenienza ed interesse publi co un tal quale loro divisamento di condurre una s trad a ferrata dalla ]oro città fino nrl Ancona. Si sperava che il Pontefice avrebbe facilmente conscutito. Ma Dio voleva che la gloria de ll ' utile impresa fosse sPrhata all'ottimo tra Sovrani che la sua providenza ci ha mandato nell' adorata persona di PIO IX, che immortale ha g ià predicato la fama. PIO IX! nome che gli amorosi figli non s i stancano di evocare, non ancora essendo sod isfatto al hisognq del cuor nos tro di render grazie infinite all'uno e trino clementissimo Iddio, per un sì segna la to benefizio. PIO IX! Grazie gra n Dio, grazie infinite, che il nome dell ' augus to cd ollimo nostro padre ogni terra ripete c saluta . A quali speranze non risponde ques to nome ? Non appena chiamato mirabilmente da Dio a salire la ca ttedra di s. Pietro, il nuovo Pontefice mandava dicendo a suoi fig li che la sua missione quella era di usar di perdono, c procacciare ai suoi sogge tti la più compiuta fe licità. Che abbia a se col primo procurato, il dica Italia tutta, contenti di accennare che grand'arra della seconda ritornano la fermezza che mostra, la prudenza che adopra, la fa ti ca che sostiene, la vita che conduce a continuare nei san ti ofiìcj di amorosissimo padre , le riforme infine 1:be medi ta: ed in g ran parte a noi l'assicura il consentimento dalo all'utile impresa di aprire per le nostre terre le tanto desiderate strade. Pcrchè non poteva più opportuno arrivarci mai l'u til e la vo ro del signor Carlo- Ilarione Petitti su le s traJc ferrate in Italia; lavoro fallo con coscienza e tale una filosofia, cbe meri la ogni maggior lode che noi non sappiamo ce lebrar e ( 1) . Se non cbe ci è parso che sul conto di quelle s trade le quali u t ilmeute si possono aprire per g li s tati della chiesa, il i t) De lle s trade ferrate italiane e d e l migli ore ordin :unen lo di esse c iur.~uc discorsi di Car lo Ilarione Petitti. c~polaso rslj 5.

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