Canzonette del senator Lodovico Savioli bolognese tradotte in latini versi

( 109 ) Lei, Giunone , c Venere , alla quale fu aggiudi. ca:o. V. P ~tuDE. p_.Nt, detto da Plutarco ( de (Jrn.c. defeEtu) Gran Pane, per di stinguer lo d ai Panisci suo1 figli , si rappresentava con volto, c corna caprigne , ed era daJ mezzo in giù simi le ad Jrco. V. ATTEONI!. P.AR.IDJ;, o Alessandro, figliuolo di Ecuba, e di Priamo Re di Troj a. D~s t in:nvcl ., Giove Giudice nella contesa fra Vene re, Palltr.de, e Giunone pel pomo d'oro, che la Discordia avea gettato su l a mensa n t l Convito per le nozze di P eleo, e Teti (V. P A.RIDE) giudicò sul monte Ida a favore di Vener~, d alla quale ebbe il possesso di Elena, la pi~ bella fra le mortali, da Lui rapita in Grecia a Menelao suo Sposo, e portata a Troja. E' dctro Frogio , p.-rche nato nella Frigia , Provincia dell' Asaa, dove fu Troja. V. PRIAMO . r.\SUAE) Faglia del Sole) e di Perseide, sposò Minossc Re dì Creta . 1'enere per vendiCarsi del Sole, che avea indascretamente propalad i di L~i amori con .Marte, inspirò alla di lui figlia nn' infame passione per un bianco Toro , donde ne nac<Jue il Minotauro , mostro mezzo uomo , e mezzo toro. J>nte, ligliuolo di F.Mo, e di Endeide, e Padre di .Achille, che lo ebbe da Tetide , la più discinta per bellezza tra le Nereidi , o Dee del mare , alJorchè questo Principe divenuto padrone della Tessaglia ( deua anche Emonia, , ) la sposò in seconde nozze. T es salo perciò vien detto .Achille • JlELQPE, figliuolo di Tantalo R~ di Lidia, obblig.. to ad abbandonar la Patria si r1fugiò presso Enomao Re d a Pisa i n Elide, della di cui be:lissima figlia IppodRmi~J divenuto amante > si mise nel numero di CJUdli 1

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