Ferdinando Ranalli - Sopra un disegno di Raffaele Sanzio rapppresentante la deposizione ...

~( 9 ). in pauroso silenzio sepolta la ingrata Città di Gerusalemme. lngratissima veramente! Che non fece il tuo Dio per impedire che non avessi a rovinare ! tu il flagellavi barbaramente ed egli volto al cielo chiedeva il perdono alle tue crudeltà; con voce di forsennata il gridavi il volevi morto , ed egli con amorosissima prece implorava dal padre la tua salute. Oh! cl1e terribile cosa ]a ostinazione ! Bisogna dire che ti cogliesse sazietà de' benefizii ricevuti , e ti nascesse disperata brama di vedere in te sfrenarsi lo sdegno dei cieli! VI. Ma i nostri sguardi richiama l'arbore della Croce, sotto le cui braccia poggiano da terra due scale: nel sommo, e nel mezzo di esse quattro persone in diverso atteggiamento intese a schiodare, e diporre il corpo di Gesù. Il quale col braccio sinistro penzolone vedesi in mezzo come abbandonato e riverso al suo dilettissimo Giovanni , che · su per la scala (nel lato destro del quadro) sospingendosi protende con grande ansia le mani per ah· bracciarlo. Quanto affetto quanta graziosa carità spirano dal volto del fedelissimo discepolo , che fa della sua fronte puntello al sacratissimo capo del Nazarcno , e vorrebbe tutto recarselo nel petto , e giù tirarlo dell'infame patibolo! Ma al buon Giuseppe d' Arimatea , che poggia superiormente sul canto

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