Antonio Saffi - Il rapimento di Elena

Gia varcato avean d' (da il sommo giogo : E il mandr~arl d' Anauro in su )a ri•a Sotto l ' ombra J' un platano ioteodea Le greggi a pasturare, e col,\le spesso Il moveva desio , l' impl\ri canoe D' una zampogna io delicati modi Sposava al canto ; allora che da !ungi Scorse di Giove il mess:rggiero. Attonito Ne' piè si leva , e peritaodo, schi.. Delle Dive l'aspetto : Antico , il Nume Con tal dir l' incuorò : pou' giù la tema, Giù per ora del gregge ogni pensiero ; Fra queste Dive arbitro siedi , e quale Di più care sembianze a te rifulga , Questo aureo pomo abbiasi pr·emio. Disse , E il gar·zoncello attentamente l' occhio D' una in altra girando, delle ciglie L' unione mirava, e delle chiome L' aureo fuIgor: quando Giuoon primiera Sciolse la lingua: O Priamide, il segno Di vittoria a mc dona , a me reina De' Numi , a me suora di Giove , e sposa , E l' Asia tutta in guiderdoo fìa tua. Cosi del Re de' regi la conl•orte Alta possanza imprometteva. Palla T osto a lui vòlta : At·bitro eccelso , m' odi : D ' Asia regnar cbe val l' ampie contrade . Se non basti a tener d' o>te nemica 9

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