Ernesto Renan - Che cos'è una nazione?

eia della nostra fronte non passasse la sconfitta dell'Intesa; oggi - jn Italia .i più cr.edono di poter dormire russando sugli allori, - e dal di f1,1orci i si addensa addosso un pauroso groVIÌglio di inV'idie e di insidie e una tempesta di aperti odi e di ostilità fragorose. La pietra ch'io cerco di portare per· mio conto, eccola: la pubblicazione di queste pa,g,ine a torto dimenticate di Ernesto Renan. Pa;iono, non ostanti le osservazioni superate da-Ila .storia, scritte per noi: ed è bene che siano scritte ,da un Frnnqese ! paiono, specialmente per certe divinazioni, scritte oggi: ed è bene che sieno voce d'un morto; non si potrà così nè dire nè pensare che sieno l'espressione d'un ,interesse e5asperato dall'ebbrez... ìa del tr.ionfo della patria - _o l'espressione dell'ostinatezza ideologica d\m dottrinario attaccato perdutamente alle sue teorie! . A quelli ché si accapi-gliano per discutere sulla razza, sulla lingua, sui confini, sul valore stra-tegico delle terre che l'Italia anela e che i Iugoslav,i le contendono - e che la Società delle Nazioni non può nè deve impedire che siano· assegnate e miintenute a coloro cui appartengono -:- ,io consacro questo scritto lucido e sereno! Forse gli -uni e gli altri vi troveranno l'esca ideale al divampare della lor particolare passione, - l'aiuto insperato per sostenere le loro tesi opposte. Non importa: ci dieno torto o ragione, amiamo queste pagine che ci -illuminano: il bene è nel recar la luce alle anime. lo vorrei però che si -leggessero con maggiore acutezza di sguardo le ul,çìmepa,role. Il dolore! il dolore! Ecco chi dovreb\)e decidere della grande contesa. _ Poichè in quelle terre sono Italiani e Iugoslavi, incontestabilmente frammischiati, date il domin:io a quelli che per essere congiunti alla nazione eletta vi han sofferto di più! Ma che numeri anagrafici! ma che misure geografiche! ma che fiumi e montagne, e somatologie, e tTattati ! Tutto è una - confusa mischianza che ribolle - e che non vale il pianto d'una madre che vede dall'altra sponda la sua creatura che vi combatteper la libertà, e ja crnama; che non vale il fantasma d'un impic~ cato dalla bianca faccia luminosa rivolta verso occidente. « Una•' nazione- è un'anima, un principio spirituale: l'una è nel -pa-s.sato, l'aJtro nel presente. L'una è il posse!òsoin comune 6B blioteca Gmo Bianco

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