Ernesto Renan - Che cos'è una nazione?

d'una ricca eredità di ricordi - l'altro è il consentimento attuale, il des.iderio di vivere insieme, la volontà di continuare a far valere l'eredità che si è ricevuta indivisa. L'uomo, o S~ gnori, non si improvvisa. La nazione, come l'individuo, è il giungere ad un fine d'un lungo pas,sa.to di sforzi, di sacrifi.ci, di. devozioni... Si ama in proporzione dei sacri li.ci consentiti, dei malii sofferti ... - Una nazione è dunque una grande solidariietà costituita dal sentimento dei sacrifi.ci che &i son fatti, e di quelli che si è disposti a fare ancora •. Il dolore! il dolore! Di là, chi ha sofferto dii più per essere cittadino della sua Nazione? Chi ha un'anima più luminosa di glorie, e traboccante di rimpianti? Ecx:o la domanda da rivolgere ai contendenti, eax, il voto del grande plebisoito .imposto dal concetto nuovo delle relazioni tra le genti. E chi ha sofferto di più, chi ha più calda e fremente anima, se non ve lo diranno gli uomini - specialmente quelli che son morti nelle carceri, negli es:igli, sulle forche, lungo la linea di combattimento dove si difendeva, non !'on-endo mostro della tirannia, mct la divina libertà umana - ve lo diranno le pietre: esse balzeranno su a gridare lo strazio di secoli, le torture di corpi e d'anime; poichè esse li videro, e là videro col g,rifagno occhio del leone di San Marco. ETTORE COZZANL -; '3 bl,otec GrnoBianco

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