Ernesto Renan - Che cos'è una nazione?

Nel passato un 'eredità di gloria e di Pimpianti da compartirsi, nell'avvenire uno stesso. programma da effettuare; aver sofferto,· goduto, sperato insieme: ecco ciò che vale più che le dogane comuni, e frontiere confornu alle id<X!strategiche; ecco ciò cho.. si comprende nonostante le diversità di razze e di lingue. Dioevo poc'-anzi: aver sofferto insiem~; si la ~offerenza in comune uni:,ee più che la gioia. In quanto a ricordi nazionali, i lutti valgon più dei trionfi, perchè ,impongono doveri, comandano Io sforzo comu~e. Una nazione è dunque una _grande solidarietà costituita dal sentimento dei sacrifici che si son fatti, e di quelli che si è disposti a fare ancora. Suppone un passato, ma si riassume nel presente con un fatto tangibile: il consentimento, il deside11io chiaramente espresso di continuare la ·vita rin comune, L'esistenza d'una nazione è (perdonatemi la metafora) un plebiscito quotidiano come l'esistenza di un individuo è una affermazione perpetua dà vita. Oh, io so bene: questo è meno metaifisico del diritto divino, meno brutale del preteso driritto storico. Nell'ordine di idee che vi sottopongo, una nazione non ha più di quel che non abbia un re, il diritto di dire a una provincia: « Mi appartieni: ,ti prendo ». Una provincia per noi sono gl~ abitanti; se qualcuno in questa faccenda ha il diritto di essere consultato, è l'abitante. Una nazione non ha mai un vero interesse ad annettersi o detenere un paese suo malgrado. ·Il voto delle nazioni è, in definitiva, ril solo criterio legittimo a cui si deve di continuo ritornare. Abbiamo cacciate dalla politica le astrazioni, metafisiche e teologiche. Che cosa .·resta.?Resta l'uomo, i suoi desideri, le sue necessi.tà. L:à, seoessione, mi direte, e - a lungo andare - lo sbriciolamento delle nazioni, sono la conseguenza d'un siskma che mette questi vecchi organismi alla mercè di volontà s, ess.o poco illuminate. E' chiaro che in una simile materia nessun prùncipio deve essere spinto all'eccesso. Le verità di questo tipo non sono appl.icabili che nell'insieme e in modo molto gene11ico.Le volontà invece cambiano; ma che cosa non cambia quaggiù? Esse han cominciato: finiranno. Probabilmente le sostituirà la confederazione europea. 'Ma questa non è la legge del nostro secolo: oggi è bene che le nazioni esistano: fors'anche è necei>Sario.La loro esistenza è la ·garanzia della Iribertà, che sarebbe perduta, se il mondo non avesse che una legge e un padrone. Con le loro fa24 - B blioteca Gmo Branco·

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