Ernesto Renan - Che cos'è una nazione?

Si parla di ragioni strategiche:· nulla è assoluto; ed è chiaris~mo che molte concessioni debbono .esser fatte alla necessità; ma non bis.ogna che le concessioni vadano troppo. in là; altrimenti ognuno richiamerà ciò che miliitarmente gli conviene, e si sarebbe alla guerira perpetua. No, non è terra come non è razza la nazione! La terra fornisce il substrati,m il campo della lotta e del lavoro; l'uomo fornisce l'anima. L'uomo è tutto nella formaz,ione di questa .sacra cosa che si chiama un popolo. Nulla· dii materiale basta per questo: una nazione è un principio spirituale, risultato delle profonde complicazioni della storia: una. famiglia spirituale, non un gruppo determinato dalla configurazione del suolo. Abbiam visto ciò che è ,insufficiente a creare un tal principio - spirituale: la razza., la lingua., gli interessi, l'affinità religiosa, la geografi.a, Je. necessùtà militari; che cosa si vuol dunque in pii1? In conseguenza di quanto ho già detto non avrò da trattenervi più molto a lungo. III. /' Una nazione è un'anima, un principio spirituale. Due CO!>e che a dir .vero, non ne formano che un.a., costituiscono quest'anima e questo prinoipio spirituale. L'una è nel passato, l'altra nel presente. _L'una è il possesso in comune di una ricca eredità di ricordi, l'.altr'a è il consentimento attuale, il desiderio di vivere insieme, la volontà cl.icontinuare a far valere l'eredità che· si è ricevuta indivisa. L'uomo, o signori, non si ,improvvisa. La nazione, come l'individuo, è il giungere ad un fine d'un lungo passato di sforzi, di sacrifi.ci, di devozioni. Il culto degli antenati è il pù legittimo di tutti: ci han fatto gLi antenati quel che siamo. Un passato eroico; uomini grandi, gloria, (parlo di vera gloria) ecco il capitale sociale su cui si colloca una idea nazionale. Aver glorie comuni nel passato; una comune volontà nel presente, aver fatto grandi cose iinsieme, volerne fare ancora: ecco la condizione essenziale per esse~e un popolo.--Si ama in proporzione dei sacrifici consentiti, dei mali sofferti. Si ama la casa che s'è fabbricata e si trasmette. Il canto spartano: « Siamo noi ciò che voi foste, noiisaremo come voi » è, nella semplicità dell'inno, un riassunto della patria. B bhoteca Gino Bianco

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