Ernesto Renan - Che cos'è una nazione?

amare le stesse cose, ma in lingue differenti? Pair-lavamo or ora degli inoonvenientì del far dipendere la politica int~rnazionaJe dall'etnografia; non re ne sarebbero meno, se si facesse dipendere dalla fi.lologia comparata. Lasciamo a, questi interessanti studi l'intiera liibertà delle loro discussioni; non mescoliamoli a ciò che ne altererebbe la serenità. L'importanza politica che si dà alle lingue, deriva dal fatto che si, ·considerano come segni delJa razza. Nulla di più falw. La Prussia, <love non si- parla più che tedesco, qualche secolo fa parlava Slavo; il paese di Galles parla inglese; la GaUia e la Spagna ·parlano il primitivo idioma di Albalonga; l 'Eg,itto parla Arabo : innumerevoLi sono gli esempi. · . · . Persino alle origini la simiglianza di lingue non rende neoessa.ria la simiglianza di razz.ai. P~endiamo le tribù proto-ariana o proto-semita; v.i si trovavano schiavi che parlavano la medesima lingua d~i loro padroni; eppure lo schiavo era .bene spesso d'una razza differente da quella del padrone. Ripetiamolo : queste divisioni di lingue indo-europee, semitiche od altre, create con una così ammirevole sagacità dalla filologia comparata, non coincidono affatto con le divisioni dell'etnografia. Le lingue sono formazioni storiche, che dicon poco nel sangue di coloro che le parlano, e qui, in ogni caso non si .potrebbe ,incatenare la libertà umana, quando s.i tratta di determinare la famiglia con la quale ci si unisce .per la vita e per l,a morte. Questa considerazione esclusiva della lingua, ha - come la soverchia importanza data alla razza, i suoi rischi. e i suoi inconvenienti. Quando si esagera, ci si chiude jn una cultura determinata, Ijtenuta nazionale; ci si limita, ai si iimprigiona. Si abbandona l'a-r.ia .aperta che si respira nel vasto campo dell'umanità, per chiudersi nelle conventicole del camparuilismo. Nulla di peggiore per lo spirito, nulla di più dannoso per 1,tcivciltà. Non abbandoniamo il principio fondamentale che l'uomo è un essere ·ragionevole e morale, prima d'essere incasellat.o stabbiato nell'una o nell'altra lingua, prima d'essere membro dell'una o dell'altra razza, o aderente all'una o all'altra cultura.- Pmma delJa cultura fr.ancese, della cultura tedesca, della 'cultura: itali,ana, c'è la cultura umana.. Guardate i grandi della Rinascenza : non erano nè Francesi, nè Italiani, nè Te deschi : avevano ritrovato nel loro spirituale convivere cogli antichi, il segreto dell'educazione vera dello spirito umano, e vi si eran dedicati corpo e amma. E ·fecero bene 1 20 - ?caGino Bianco

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