Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

\ - 81 - sive, produce l'effetto snervante cli un rilasciamento cerebrale, altrettanto impreveduto quanto eloquente. Infatti il Garofalo, a pag. 218 comincia dall'ammettere come utile l'associazione cooperati va degli operai «per costituire forze di vita propria che li mettano in grado di 1·esi• ste1·e a ingiuste pretensioni» e dal dichiarare essere doveroso nei padroni di officine di assicurare una pensione vitalizia ai loro operai dopo una lunga durata di servizio (pag. 233) e prosegue col reclamare in ogni caso « a favore di ogni operaio, oltre al salario, una quota determinata del profitto» (pag. 234) e col riconoscere « nell'adulto disoccupato e in buona salute il suo diritto all'assistenza, non minore di quello che ha l'ammalato o l'invalido» (pag. 2'38) mentre dichiara «arbitrario ogni atto dello Stato che non sia diretto alla tutela dell'ordine e che abbia lo scopo di favorire i capitalisti » (pag. 243)... come per es., soggiungo io, una tariffa doganale di protezione sui prodotti agricoli o industriali, che costituisce appunto un quotidiano e gratuito FERRI - Dtsccrdteposittvtste. 6 BibliotecaG no Bianco

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