Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 40 - A pag. 15 il G aro fa 1 o comincia subito col dire, che .« la vera tendenza del partito detto dei lavoratori è di impadronirsi del potere, non già nell'interesse di tutti, ma per espropriare la classe dominante e sostituù:si ad, essa. Di ciò, nei loro programmi non fanno alcun mistero». E lo ripete a pag. 18i e altrove. Orbene, basta invece leggere i programmi socialisti dal Ma n i f e s t o di Ma r x e E n - g e 1s in poi, e tutte le relative pubblicazioni di propaganda, per vedere come il socialismo odierno tenda e dichiari di voler giungere invece alla soppressione finale di ogni divisione di classi sociali e quindi al benessere di tutti e non solo di un quarto stato che giunga ad afferrare la successione politica del terzo statò. Data la regola fondamentale del socialismo, che in società ogni individuo (che non sia. bambino, ammalato o invalido) deve lavorare per vivere, qualunque sia il lavoro utile che compie; è necessaria la conseguenza, che nella società cosi ordinata sia impossibile ogni antagonismo di classe, che sorge I Biblioteca Gino 81ar-ico

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