Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 28 - trasporti, ecc.) - o delle proprietà (come strade, ponti, canali, ecc.) che prima erano private. Fasi intermedie, che non si possono sopprimere per decreto di re o di popolo, ma, che naturalmente e qnotidianamente si svolgono e si e:.auriscono, sntto la pr<'ssione delle condizioni economiche e sociali, avvicinandosi sempre più, per pro<"essonaturale, la fase ulteriore del co°Ilettivismo completo dei mezzi di produzione, che i socialisti non inventano ma constatano e prevedono positivamente, solo affrettandone il corso col darne chiara coscienza agli odierni lavoratori, costituiti in partito di dassc. E non solo degli errori di metodo, ma dei veri e proprii errori di f Ltto sono sparsi per tutta la tessitura di questo libro, che è poi to:mentato da un'intima e continua contraddizione circa la te~i di assoluta intransigenza contro il socialismo , che l' autore si propone, ma che egli non può mantenere per la suggestione irresistibile delle ,·ose, come BibliotecaGinoBianco p

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