Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 29 - vedremo da ultimo, a conclusione definitiva. Nel cap. IV, sostenendo che la civiltà sarebbe minacciata da estrema rovina colla elevazione delle classi popolari . il G aro - fa 1o , che è di antica famiglia aristocratica, afferma da prima che « il terzo stato, che doveva sostituire le sue giovani energie a un'aristocrazia decaduta e degenerata, mostrò di questa, centuplicati, i difetti e la corruzione,. (pag. 178). Il che non è certamente un giudizio storico esatto, dacchè veramente nel secolo XIX il terzo stato, conquistato colla rivoluzione francese il dominio politico, già preparato dalla sua anteriore prevalenza economica, diede nuovo e potente impulso alla civiltà. E se ora, dopo un secolo di incontrastato dominio, la borghesia offre « centuplicati » gli stessi difetti e la corruzione del1'aristocrazia nel secolo XVIII, ciò non significa altro se non che il terzo stato trovasi al termine della sua parabola accelerata, sicchè l'avvento di una ulteriore fase sociale si presenta appunto come una necessità storica imminente. BibliotecaGino Bianco

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