Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

15 - che la scienza positiva odierna è tutta dominata dall'idea e dal fatto dell' agg1·egatosociale e quindi del socialismo-contro la glorificazione che dell'indh'iduo e quindi dell'individualismo aveva fatto il secolo XVIII-il Garofalo mi oppone non solo che il romanzo di Robinson Crusoè fu tratto da un caso vero, ma nientemeno, che « molti casi potrebbero citarsi di anacoreti ed eremiti che non ebbero bisogno della compagnia dei loro simili» (pag. 74). E con questo egli intenderebbe provare il mio errore, quando affermai eh<:l>'individuo da solo e per sè solo non vive, ma in quanto fa parte di una collettività, a cui egli deve tutte le condizioni c-reatrici della sua esistenza. Davvero, che seil Garofalo avesse usato di questi argomenti per comba,ttere gli assurdi della metafisica penale e per sostenere le eresie della scuola positiva, questa non lo segnerebbe tra i suoi iniziatori più efficaci ed eloquenti. Sicché, non essendo cambiato l'uomo, bisogna concludere che soltanto alla debolezza della causa da lui ora sostenuta devesi attribuire la platitude di simili argomenti. Biblioteéa G o Bianco

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