Enrico Ferri - Discordie positiviste sul socialismo

- 13 - Ah, amico Garofalo, come questo tuo linguaggio di ora mi richiama quello di certi classici criminalisti - te ne ricordi? - che credevano di combattere la scuola positiva con un linguaggio troppo simile a questo, che sotto la frase reboante e un po' anche stantia, nasconde la completa mancanza delle idee da <•pporre alla combattuta ma vittoriosa eresia. Gli é invece che, sebbene a pag. 258 il G a r ofa 1o dica, n~n so proprio perché, che « la classica eleganza della forma, a un vero socialista deve sembr~re una sconvenienza », i socialisti dell'oggi pensano, che come per essere coerenti coi proprii principii politici non si crede più necessario portare l' abito trasandato od il cappello a cencio , cosi a qualunque scuola si appartenga, la serenità e la dignità del linguaggio, massime nei libri scientifici, sono indizio di sicura fiducia nella verità delle proprie idee. Senonché, a parte anche questo linguaggio insolito nel Garofalo, non possibile non rilevare lo strano contrasto fra il suo ingegno B blioteca G no Bianco

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