Clara Zetkin, Henryk Walecki - Il Partito socialista italiano sulla via del riformismo

- 57 - È cosl che ogni lotta parziale, generalizl'landosi, può rivestire nelle condizioni della crisi attuale - carattere rivolnl'lionario; può assumere, ampliandosi, il carattere di una grande battaglia decisiva. Siamo per la lotta, anche quando sappiamo che noi aggraviamo con ciò la malattia. del capitalismo e che noi diminuiamo lP. sue :possibilità di guarigione e di · convalescenza. Siamo per la lotta, perchè con la lotta solamente il prol"'tariato può resistere agli assalti ful'ibondi dell'offensiva capitalista. Siamo per le-lotte parl'liali e qii(ifidiane perchè esse mobilitano, organizl'lano, consolidano l'armata proletaria, perchè esse sole la condur• rano alla battaglia finale. · I nostri avversari, i riformisti, i collaborazionisti, si preoccupano sopra tutto della possibilità, per la classe capitalista di soddisfare, nella sua difficile situa• l'Jione attuale, le rivendica1>Jioni operaia; ponendosi da un punto di vista che essi dicono • obbiettivo •, cioè in realtà dal punto di vista degli interessi del capitale e del capitalismo. }Ossi si sfonano di trattenere gli operai dalla lotta, di farli retrocedere davanti alle dif• ficoltà e piuttosto che di imporre delle condil'lioni attraverso la lotta, di cercare delle intese con il nemico. Essi promettono interventi parlamentari o altri, per evitare lo spiegamento effettivo della forza delle masse, e se, malgrado tutto ciò, la lotta comincia, essi cercano di limitarla, di corrompere l'animo degli operai, di patteggiare con il nemico, di collaborare con esso, ùi tradire in suo favore gl'interessi del proletariato. , Ecco le due tattiche. Ecco l'antagonismo irreducibile fra due _metodi: fra Mosca ed Amsterdam. Qual'è in questo campo la situa1>Jione in Italia? di ,?;:,::7:,:·::::::;::. Gr" . ::::::,:::;;:, ~:~'i>".: I blioteca Gino Bianco

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