-56adottandone i mezzi di azione alle differenti congiunture, invece la tattica riformista ba per premessa necessaria 111, prognosi di una rinascita, del ristabilimento del capitalismo. · • La tattira rivoluzionaria non è, contrariamente alle volgari leggende diffuse dai nostri nemici, una· tattica negativa eh.e disconosca·la necessità e l'utilità delle lotte parziali per rivendicazioni immediate e che contrapponga loro l' appello a.Il' insurrezione armata, alla battaglia generale e definitiva per la conquista del potere. Tutto al contrario, noi insistiamo sulla necessità delle lotte della classe operaia sul terreno dei suoi quotidiani bisogni, per delle parziali rivendicazioni di ordine economi"o e morale; noi incitiamo gli operai a.Ila resistenza, alla lotta difensiva contro l'offensiva padronale, che, non. soltanto in Italia, ma nel mondo intero, tendono a strappare al p1·oletariato financo i mezzi necessari all'esistenza; noi vogliamo che se il prolet1triat9 di una categoria o di una lor.alita determinata, ini• zia una lotta contro il p!l,dronato, sia sostenuto attivamente dal proletariato intero che deve _formare il fronte u_nico a somiglianza della borghesia che salda tutte le forze dello Stato capitalista dietro ogni gruppo di ca.pitalisti, n~gli attacchi contro gli operai. Ed esigiamo che la classe operai_a, formulando le sue rivendicazioni, non si lasci guidare se non dai suoi propri interessi vitali, senzJJ, curarsi se là soddisfazione delle sue rivendicazioni sia com!)atibile, al momento attuale, con il profitto capitalista. La classe operaia vuole vivere - e se il capitalismo dichiara ehe pe·r farla vivere, per nutrirla e vestirla, deve morire lui stesso, che le rivendicazioni le più elementari degli operai· sono incompatibili con le leggi della sua enonomia, - ebbene che esso muoia I B blioteca Gino B,anco
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