- 46dine del giorno in ogni paese, si immischia in ciò che si chiama la politica o la vita interna, senza temere di ledere la necessaria autonomia delle singole orga-nizzazioni. In questo senso l'Internazionale Comunista è intervenuta negli affari italiani a Livorno, ed ispirandosi a questi principi di unità internazionale il suo rap• presentante prende la parola in questo punto del vostro ordine del giorno. Ed io parlo ora perchè non è già la risoluzione che il pongresso voterà, sul punto speciale - da voi voluto confinare alla fine della discussione - relativo all'L1• ternazionale, quella che deciderà del vostro partito e del vostro avvenire, J?ensl è l'altra che voi state per votare nei riguardi dell'effettiva azione nel vostro paese, in Italia: la prima non sarà che il corollario, la logica . conseguenza della seco!lda. · Compagni! Al Congresso di Livorno noi vi abbiamo consigliato di escludere dalle vostre file la frazione che si è for• mata a Reggio Emilia e che abbiamo qualificata come riformista. Lo a}>biamo fatto non solame~te in seguito alle formali esigenze delle ventun condizioni, ma percbè avevamo la convinzione che com,ervare negli ambienti dirigenti del partito, questi elementi, che noi conside• riamo riformisti e controrivoluzionari, doveva fatalmente corrompere il partito iutiero, spingerlo, malgrado la volontà ed i sentimenti rivoluzionari degli operai organizzati nei vostri quadri, sulla via dei compromessi, della capitolazione di fronte al nemico, della collabora• zione con il nemico. Appena nove mesi sono trascorsi e la realtà - ve lo dimostrerò con i fatti e con il sostegno delle vostre stesse constatazioni - ha superato le nostre peggiori previsioni. B blioteca Gino Bianco
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