Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-40Tu sacrasti P ingegno, e l' opre all'arte, Che talor fuga i morbi , e in egre membra Torna il fior della vita, e i color vaghi Onde la bella sanità si pinge . Quindi di mille or sei tu speme, e or godi La gran dolcezza di giovar gli atllitti . Io seguendo quel giusto mio parente (~) , Che a latin carme disposando il plettro, Insegnò l' arte di far colti i campi, E meditando la possanza eterna Che dal seme si schiude, onde germoglia La pianticella, ~quindi il fiore e il frutto, Risalse col pensier fin dentro ai cieli , E scorse Iddio, e solo in Dio l' invitta Virtù che abbella di portenti il mondo, E con la mente, e le ginocchia inchine Adorando l' Eterno, osò far segno All' umil suo concento il Sommo, il Santo . T entai pur io l' arte de' carmi, e il bello Sparso dovunque entro il pensier raccolsi . E bella , e santa a me si parve ognora La pietà che soccorre all' altrui duolo, Ed alle tombe degli estinti avvince Il cor de' vivi, sì che mutua un' onda Corre d' affetti infra la terra e il cielo. Quindi , o tra il fosco de' cipressi , o solto Le stanche braccia di pietoso salce, (1) Il SacerdotE' Uon Giacomo 1\lar- .dtheismum succedere. Sed admizeui, di cni si hanno Il' seguenti ratio evanescel si considerare veOpel'e - Rasinii de Religione Poe- lis, me primo modum colendi ar- ?IW a .Tacopo Afm·:etli Pisrt •tren- bores exposuisse, ttl ube·riorem frtt.- si e:r. gaUicis ·versibus in latinos ctwm ferant ; deinde in Diaiogi trans(atum. Romw ex o{JicinaJun- initio natu1·am et qualitates semichiana.- ])e cultu vitiwm, mo- num,equibusoriuntur,expendisrof'llm , oleat·wn, el pynoru.m Cm·- se; ex hac etenim attPnta ronsùlem i na ./"coM 'flf ar::el/i P i sauren- ratione slatim e:ristentimCreat or· i., sis. Arcedit E'jusdcm Di n logus con- necessitas occtt1'1'il. Neque dir,as, tm Atheisnwm. l' isawl'i Mocccxv r. me nimium parvis e rebus tanti Ap11d Nicolaum r. avcllium -- Nella momenti w·P.umenturn desumere; l'rl'fazionc di quc~ ta seconda opt• ra Cltrn enirn ·' atttra in arclo miral,·g~csi quautl\ ~egue-Mirum {or- ?'abilium sit, m agis in his Auctowsse tibi IJidel>it w·, Amice Lertor, ris ejus sapientia , atque omnipoArborum cu l: ui JJiu /ogum CO?Jtra tentia elucet.

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