Omaggio alla memoria del dottore Girolamo Versari

-39A CAllfiLLO VERSARI Oh, lei rammenti? Era il dolor , che primo Ci congiungea le destre , e il varco apriva A fidi accenti , e ci stringea d' affetto . Io scorgo anco t• quel verde poggio; il breve Tempietto, e l' orticel veggo; pur anco Mi sta negli occhi la sembianza mite Dell'ospite Levi t a; e ancor rimiro Di caldo latte spumeggiar le tazze Ch' ei ne porgea cortese: un tal fidente Schietto costume era tra noi nell' ora Che sotto ai piedi ci fremea l' intenso Di frequente città murmure misto Della carca tirrena onda al muggito . Non eran liete allor nostr' alme; ignoto 1\lalor me discarnava; un' alta cura A te pesava entro il pensier , nel petto : Cammin diverso ci divise; il tempo Agitò nostre sorti; a te più dure Vicende indisse; a me fu pio di chiusi Soavi affanni, e pur , benchè da lunge, L ' immagin tua sempre nel cor mi stette . Tu pietoso all' umane aspre sciagure , Imitator della virtù paterna ,

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