Leopoldo Maluccelli - Garibaldi e la democrazia

t; nette, oYe anche si pr·onunciasse contrario il Yolere del pae:3e? Sul campo dell' educazione nazionale noi riYeiHlichiamo il diritto eli pre1licare le nostre dottrine: chi oser ebbe , dalla t irannide in fuori , contenderlo ? - Il suffragio uniyer sale , che diè l' Italia a V. Emanuele, perehè non deve ripetersi rlalla nuoYa generaz ione eli fronte alle odierne esi~ genze della Yita ciYile nel paese , alle necessità sociali cloll' eU nostra, alle tradizioni, al genio del popolo italiano? Oal'ibaldi attende dal fascio della Democrazia un miglioramento alla condizione dei proletari. L' orribile stato <lolle nostro fìnanz<-" reclama infatti sollecito, energico pron·edimento. Princ ipal causa del pauperismo in Italia è l' eser~ cito permanente. Ad esso noi Yorremmo sostituita la nazione armata, ma a difesa della pat ria, non do tinata a soffocare nel sangue le legittime aspirazioni di moltitudini inermi, non a ferire il Duce clei prodi, non a rinnuoYare gl' insuccessi eli Cu- ~toza, e le Yergogne di Lissa ; Yergogne e insuccessi che tanto sangue costarono e tanto pianto. Sia soldato ogni cittadino ; deposto l' istrumento rlel suo laYoro , impugni la carabina, quando la patria è in pericolo, e, questo scongiurato, ritorni al laxoro. L' eser cito permanente costa ingente somma all' erario , e sottrae all' ao-ricoltura le t') hraccia necessarie. l\iuno può negare che il popolo cl' Italia possa combattere e Yincer e , perchè esso ha combattuto e ha Yinto. Le Yittorie di Garibaldi '

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