Mosco di Siracusa - Europa

12 :Mostra d i Bue; nel resto acume accenna D' intendimento uman , se non che ava1·a Gli ucgò d i favel la uso natura. Ciò dello, sorridendo , Ella sul dosso Gli fu la prima, cd a sal ir con lei Eran l' allrc già prcstc : al par del lampo I n piè lcvossi dell' amato peso Lieto il Giovenco , c , in mcn ch' io nol rid ico, Via sci portò pc! l iquido clcmcu to. Vùl ta la faccia alle Compagne, ah Ulltc, Alto gridò , tutte accorrete , c , tanto Se pnr v i l ice, mc togliete al risco, Cui uc sospinge lo inga nncvol Tauro ! Ma coufonarla di pietosa ai ta Alcuna non polca; ehè già da )unge A stento sol la ragginugca lo sguardo , Tanto, come Del fi n che rallo guizza, Avca già ]>reso rlcl ecru leo pia no. Dall' imo fondo allor le Occaniuc Del le Foche a r idosso a CCillO a cento Emcrscr , ga lleggiando, in lìno al pet to : Cheta Nettuno f co l' ira del O.utto , E del mne al Frate) la ' ' ia sec111·a , l\fcntre i Tri toni, che ne' sped1 i algosi Stanzano d' .Amfìtrite , inno di nozze Altcrnamen tc armonizzar si udiro .A l ranco suon delle r itol'lc conche.

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