Mosco di Siracusa - Europa

A gara gli si fco ratto da costa La morhidctta pelle a carezzarne ; Ingannate , cred' io, dalla fr agranza , Il Di che tutto egli empia l' aerc intorno; Talchè ncttarea men molcca le nari La sì soave , d i che oliva il prato. Di Europa bella ol tre a mor tal costume Poichè a' piedi si stette , ora del collo Ne lambiva gli a-vori, cd or le voglie Ne addescava in gentile atto amoroso A lisciargli le spalle: Ella tcndca La man di latte, c gli tcrgca su l laLbro La bianca S))llma; nè da spessi intanto Baci si tenne : r ispondeva il Tauro Con la voce del tenero muggi to Alle carezze , e n' era il suon sirnìle A stridulo tcnor, ch' esca del cavo Sen di Migtlonio modulato flauto : A Ici d' innanzi le g inocchie inchino Ne f1ssava il sembiante, c impaziente Seggio olfrirle parca del largo dorso. A!le Fanciulle ben chiomate Europa Si ·volse, c s1 parlò : fide compagne, Qual diletto ne fia d' esto Giovenco ' ] - AssJ( cr tutte sul proteso tergo, Qual su navile, che a salpar ne inviti ? Gentil , come il vedete, il volto solo

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