Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

44 una disposizione di legge di annullamento delle deliberazioni di Consigli cemunali, misure queste che sono sempre armi a due tagli, le quali tendono ad invadene, con iattura delle locali a'(ltono~mie che intendo grandemente di rispe~tare, le facoltà dei corpi deliberanti. Ad ogni modo io non mi rifiuto di occuparmi della questione per esaminare se, uditi i corpi con· sulenti dello Stato, sia per avventura il caso di ap· plicare il precitato articolo 227, ma, come dicevo, sarà ben difficile che interpreti la legge nel senso di estendere gli annullamenti, i quali non credo ammessibili se non in quanto la violazione della legge sia certa e manifesta. Lo stesso debbo rispondere anche all'onorevole Bonghi. L'ono.revole Bonghi volle richiamare la mia at· t enzione sopra una deliberazione del Consiglio ~com.unale di Rimini. · Quel Consiglio, secondt) che l'onorevole Bonghi espose, dietro la domanda che l'associazione costituzio:nale riminese gli fece, di poter cellocare sotto il porticato del municipio una lapide di reverente ricordanza alla gloriosa memoria di Re Vittorio . Emanuele, quel Consiglio, dicevo, avrebbe deliberato di acconsentire al coblocamento della lapide sotto il portico municipale, ma richiedendo venisse iudieato chi fosse colui che poneva la lapide, o, come mi pare dicesse l'onorevole Bonghi, richiedendo ;venisse muta~ta la frase: « Il po,polo riminese n con cui l'iscdzione in~om~incia. I0 ho ·chiesto informazioni intot'no al fatto e potrei di rè che ufficialmente non consta la cosa ; che l'auto.rità poli- • 'l

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