Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

-45 tico-runministrativa non ebbe ocoo.aione di prènd.ere alcuna determinazione, poichè la delibera.zion~ del Consiglio comunale era stata mandata dal municipio alla sotto-prefettura di Rimini, ma per cagione di vizio di forma la sotto-prefettura la rinvi@ al municipio che non ne r,iprG>duss.e la presentazione, sicchè quella deliberazione non è divenuta. esecutoria. Siccome però la regalare presentazia:ne .è un fatto che se non è avvenuto oggi può aoeadere domaDJi, , tanto è supporre che il fatto sia co~e viene esposto dallo stesso .onorevole Bonghi; e perciò dichiaro senza ambagi all'onorevole Bonghi quello che sono dis.posto a fare, !e cioè che anche nella predetta ipotesi non credo che io debba o possa intervenire. Imperocchè, ammessi pure i fatti quali vennero esposti, l'essenziale dei fatti medesimi consisterebbe in ciò che il municipio avrebbe detto : ammetto la lapide, ma a condizione che in essa venga accen- .nato che fu l'associ~~ione costituzionale quella che la fece porre. L'onorevole Bonghi arguisce da ciò che il m uni- . cipio voglia non ~ sembri che sia il popolo di Rimini quello che ha posta l'iscrizione, perchè gli duole possa credersi essere il p9polo riminese che tale segno di onoranza ha voluto. L'onarevole Bertani, che si crede più autorizzato a parlare in nome di Rimini che non l'onorevole Bonghi, dà al fatto una interpretazione affatto optiJOsta. Egli dice che in sostanza non si volle pòssa sembrare che l'associazione costhuzionale si identi.. .ficbiJ per così esprimermi , col popolo di Rimini, poichè il popolo di Rimini non è l'associazione co·

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