Giuseppe Zanardelli - Discorso pronunciato alla Camera dei deputati ...

38 anche presso i miei colleghi del Ministero, presso il ministro delle finanze specialmente, affinchè alla squallida popolazione dei 50,000 prigionieri italiani sia provveduto iu modo che le prigioni non riescano causa di maggiori delitti anzichè rimedio ai medesimi, io spero che i miei sforzi saranno coronati di buon esito e che almeno ai bisogni più urgenti potrò provvedere . in breve. 1n tal caso quando, come ho promesso in occasione di un'interrogazione dell'onorevole Pasquali, abbia a presentare un progetto di legge analogo a quello che era già stato portato davanti alla Camera dall'onorevole mio predecessore, progetto con cui provvedevasi alle carceri giudiziarie di Piacenza, di Catanzaro e di Genova, io farò di comprendere nel progetto medesimo anche la costruzione delle carceri giudizia~-ia di Napoli, di Caltanissetta, e di quelle altre città 1 d'altre regioni d'Italia in cui fosse manifesta l'urgenza di nuovi o restaurati edifizi. L'onorevole Elia mi domandò se io creda che il lav()ro che si eseguisce nei bagni penali sia dannoso per la concorrenza che esso fa ai lavoratori liberi delle città ove i bagni sono collocati. Tale questione della concorrenza dannosa del lavoro dei condannati al lavoro libero è una questione assai antica e certo non .facile ad essere risolta. Una concorrenza, ed una concorrenza talvolta dannosa, non contesto che possa verificarsi. È desiderabile quindi, come si cerca di fare, che il lavoro dei condannati si eseguisca in un genere di prodotti in cui non lavorerebbero egualmente gli operai della città ove le prigioni sono collocate. Così ·abbiamo ottenuto dal Minist~ro della marina di far

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