Discorsi recitati da sua eccellenza il senatore di Bologna e da Vincenzo Gioberti ...

13 concorso delle armi romane non rosse richiesto ad assir,.urar la vittoria. Ma Vicenza presa, c quasi tutto il Veneto ricaduto in mano al nemico , renderebbero al dì. d' oggi imprudente tale fiducia. Se queste idee, o Signori, vi paiono avere qualche opportunità e ragionevolezza , io vorrei che oratori più di mc facondi, c autorevoli le diffondessero. Molto si è fatto si nora dai popoli italici, ma mollo è ancora da fare. Per quanto sieno eroiche le prove dei nostri militi , io non trovo ancora nella guerra Lombarda il vero carattere di una guerra nazionale d'indipendenza; poichè non vi vcggo il concorso efficacissimo di tutta la nazione. L' esercito non sale a cento mila uomini, dove che con mediocre sforzo , si potria raddoppiare il numero de' combattenti. Quando si tratta d' indipendenza tutta la nazione dcc levarsi come un sol uomo ; c far quello r he fecero i Greci a~ìt ichi e moderni , gli Olandesi , gli Anglo- americani, c gli Spagnuoli nella gloriosa guerra che sostennero contro le armi francesi. Ma se presso di noi , ottimo generahucnlc , da pochi luoghi in fuori , (\ lo spirito delle popolazioni urbane , non s• puo\ dire allretlanto di tutte quelle dci caro pi ; i quali pur danno gli uomini più armi

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