Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

tH> mato r egio nelle provincie napolitane, lavori di una benemerita Commissiooo da me convocata. 1J:a queste mie relazioni più non trovavansi nel Ministero di grazia e giustizia, ed è stato necessario , per l'attuazione di tali provvedimenti, che io fornissi al ministro un novello esemplare di quei progetti , di cui accidentalmente mi trovai pos- • l sessore. n ministro delle finanze ha annunciata l'esposizione che ei ci riserba an cora della sua amministrazione. Tuttavia gli dobbiamo l 'ot tenuta copiosa soscrizione all'ultimo inlprestito nazionale, e l 'unificazione dei debiti pubblici di tutt i i cessati Stati italiani , opera di somma importanza, politica, perchè è uno di quegli atti che tendono a capegare immensi e potentissimi interessi al manternment o dell'attuale ordine di cose . Nè può dissimularsi che l 'operazione avrebbe potuto incontrare non irragionevoli difficoltà negl'interessi locali dei possessori della rendita napoletana' il corso della quale era di molto più elevato ; e nondimeno le popoln,- ~ioni napoletane non opposero la bench è menoma osservazione o resistenza, novella prova del loro volontero ~:;o concorso a pro cacciare al Gover.no italiano la forza od il credito di cui abbisogna. Questi atti adunque, congiunti ·con l 'elaborazione eli tutte le leggi riguardanti il nuovo sistema delle imposte, l'esame dei quali lavori occupa da più settimane i nostri uffici, sono certamente t]toli pei quali' io non potrei senza ingiustizia determinarmi a ricusa:rgli il mio voto di fiducia . Dicasi lo stesso, o signori, per non protrarre più a lungo ~ l1nio discorso, del ministro dei lavori pubblici, il quale anch'egli di p ersona si è portato a p.erlustrare l e provjn-

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