Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

' l • H2 atti, sia lode al Governo, che non ha mancato di prCYrnuovere regolare giudizio a loro carico per sottoporli alle sanzioni della legge. Così abbiamo veduto pochi giorni sono tradursi il signor capitano Bosco davanti ad un tribunale militare in questa città, dal qtJale però venne assolto; · e noi dobbiamo chinare il capo davanti all'autorità della giustizia, dappoichè il palladio di tutte le libertà è l'indipendenza dell'autorità giudiziaria. Se passiamo all'amministrazione interna, vediamo di recente decretata una delegazione eli alcune facotà del Ministero ai prefetti della provincia. A mio avviso, sono· .facoltà n1olto insufficienti; ma il vot9 precedente della Camera vincolava il Ministero dell'interno. Spero che la Camera sentirà il bisogno , nel discutere la legge comunale e provinciale, di cui il signor ministro dell'interno ci ha promessa la presentazione, di allargare ulteriormente la misura e la possibilità di quella delegazione, acciò il discentramento non sj a una illusione ed una vana parola, ma una realtà. Quanto all'amministrazione della guerra, più che altri n1ai desidero che la nazione sia al più presto vigorosamente armata. Ora il ministro ci ha detto ·che ha ne' ruoli dell'esercito attivo 260000 soldati, che fa assegnamento sulle leve, alle quali alacremente si attende, per portar l'esercito alla imminente primavera almeno a 300000 uomini; che acquisti ·importanti si s~no fatti di materiale da guerra; che anche oggi, se dovessero armarsi ed equipaggiarsi 120000 guardie nazionali, ne avrebbe in pronto i 1nezzi; è l'attuale ministro de.lla guerra che ha finalmente decretata l' organizzazione eli quattFo divisioni del corpo dei volontari.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==