Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

ha putato Bertani, il quale oggi ci diè prova in quest'Assemblea delle sue tendenze, non .sia disposto a disdire questa sua predilezione. Si ebbero a lamentare nel Governo, specialmente in alcune provincie, non lievi disordini ed inconvenienti; e poichè suole attribuirsi d'ordinario la responsabilità dei 1nali e delle pubbliche sofferenze a c.oloro che governano, così alcune delle luogote~enze, che indi si succedettero, si. trovarono indotte ad accordare per contrario la loro preferenza agli uomini che si chiamavano del partito dell'ordine. Ciò coincidendo in Napoli colla partenza del generale Garibaldi per Caprera, ehe scosse vivamente la fantasia ed addolorò il cuore di quel popolo riconoscente, colla dissoluzione dell'esercito meridionale e co1Ì altri fatti gra-· vissimi, sui quali è già stata ehiamata l'attenzione della Camera, venne a poco a poco ingenerandosi l'opinione che il Governo italiano non fosse imJ?arziale con gli uomini e le gradazioni diverse della parte liberale, ma fra coloro i quali avessero prestato i loro servigi alla causa nazionale, riserbasse maggiormente verso di alcuni le sue simpatie e la sua predilezione. Badi la Camera che io dico, esiste questa opinione e sfido chiunque a contrastare il fattQ'; anzi questa opinione oggi più che mai ha gettato negli animi de' Napoletani profonde radici. Io non dico che questa opinione corrispondesse alla realtà ; ma ognuno degli atti del Governo ed ogni nomina e scelta di personale viene commentata sotto questo punto di vista, e con questa preoccupazione diffusa ormai in tutti gli ordini del paese. Ecco per chè, o signori, quando, per combattere il brigantaggio, l'ultimo dei luogotenenti generali, l'illustre vincitore di Castelfidardo, l'espugnatore di Gaeta e di Messina, si propose di dissipare ..

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