Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

ltO provincia di uno Stato un principio trovi eguale ed u~iforn1e applicazione. Ne volete una prova? In Toscana, sotto l'accorta amministrazione del barone Ricasoli, erasi proceduto assai diversamente, con grandissimo riguardo a tutti gl'interessi, ed ancor molto tempo dopo continuava, come oggi ancora continua in Toscana, a mantenersi per varii rispetti la diversità dell'amministrazione; sì che l'onorevole presidente del Consiglio, sono pochi giorni, ci dichiarava che ora egli intende, proseguendo sempre ad attua~"e il sistema di unificazione, togliere anche in Toscana quella speciale annni~istrazione comunale e provinciale ch'essa continuò sempre ad avere. Lo stesso è avvenuto nella soppressione delle luogotenenze; non avendo essa avuto luogo dappertutto; ma solo in Napoli, non in Sicilia. Simili esempi mostravano che queste demolizioni d'istituti e d'interessi locali non sempre erano comanàate da una rigorosa ed inesorabile necessità: -talvolta si gettaya lo sguardo nei varii paesi d'Italia, e vi' si trovavano applicati principii e norme diverse, e conseguentemente più si sentiva il dolore degli interessi che venivano, quasi per e1npirico arbitrio, danneggiati, quando si credeva eh~ il loro sacrifizio non fosse assolutamente necessario all'unità politica della patria. . Riconosco esserei un lodevole principio quello dell'inflessibile esecuzione dei regolamenti, poichè ciò rende il Governo ordinato e disciplinato. N ondimeno l'aver ap- · plicati nelle provincie nap·oletane novelli regolamenti in gran numero, e con soverchio rigore, ha prodotto inconvenienti gravi. Ho pro1nesso di non discendere a particolari; ma scelgo a caso alcuni degli esempi stessi sui quali abbiamo po-

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