Pasquale Stanislao Mancini - Discorso ... sulla questione romana e sulle condizioni ...

. . \ ' iO manc.ato il sicuro conseguimento di un altro prevedibile vantaggioso effetto. Io non voglio sapere se quegli articoli e 1'indirizzo cheli accompagnava veramente ri1nasero ignorati dal pontefice, n è punto trasmessi alla loro destinazione dal Governo· francese ; ovvero se piuttosto inviati a Roma, ed esplorate prima in via officiosa le disposiziom che solleverebbe la. loro lettura, ed avuta la .certezza di un perentorio .rifiuto, si fosse preferito di risparmiare al capo del cattolicisn1o davanti alla storia della Chiesa la terribile responsabilità. eli quel rifiuto, e di non dar corso a quei documenti in via òffici.ale. Questo io so, che l'annunzio di quelle larghe· proposte, di quellè generose concessioni offerte dal Re· d'Italia al papato , produsse una profonda impressione sopra i cred~nti eli bupna fede, ed esercitò una benefica. influenza sull'indiri~zo dell'opinione europea; ed a que-· st'ora, o signori, io credo che non si trovi più alcuno che lealmente a1~disca sostenere che la questione che si agita tra l'Italia e il papato sia veramente una questione ! eli-- giosa, e che il pontefice sia guidato da doverosa difesa di interessi soprannaturali e divini e non già da gelosa avi-· dità di dominazione terrena e politica. (Segni di as-· • 1 senso) Ma vi fu ~etto: imprudenti offerte furono queste con-- sentite dal barone Ricasoli ; eccessive, sfrenate concessioni, feconde di pericoli per l'avvenÌre d'Italia. .E l 'onorevole Brofferio, se ben ram1nento, rivolgeva un rimprovero al ministro ·guardasigilli, perchè, infedele alle tradizioni dell'Università ·e della ·magistratura, avesse pr e-- stato il suo assenso ad una perniciosa abdicazione delle più preziolse prerogative della civile sovranità. L'onorevole Petruccelli poi, nel brillante ed :\l1gegnosol

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==