Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

attorno alle persone di Trotzky Zinovieff Kamenev. E affinché il vertice della piramide rimanesse sotto il dominio incontrastato di Stalin e del suo gruppo, venne immediatamente ingaggiata la lotta per sottomettere o· distruggere anche le superstiti correnti di destra del partito,_ e in primo luogo quella di Bukarin, sfidandole dove esse erano ancora forti, tra i contadini. Così da Stalin fu bandita la collettivizzazione forzata della piccola e media proprietà agricola, faticosamente costituitasi dopo il 1923 grazie alla nuova politica promossa da Lenin; e da sei a sette milioni di contadini furono scacciati dai loro poderi, uccisi oppure deportati in Siberia per esservi asserviti ai lavori forzati. Sulla portata veramente babilonica e sugli aspetti più crudeli di quell'autentica guerra contro i contadini, mancavano anche a noi, mentre essa era in pieno svolgimento, le informazioni precise, più tardi diventate di dominio pubblico; ma anche quel tanto che subito ne appurammo, sarebbe stato bastante a suscitare il risentimento e l'opposizione di molti di noi, se il nostro giudizio e la nostra volontà non si fossero trovati irretiti dal proposito aprioristico di non provo• care una crisi nell'organizzazione clandestina su una questione estranea alla diretta esperienza dei lavoratori che vi erano raccolti. E così, per cominciare, quando Angelo Tasca, reduce da Mosca, ci riferì come egli, in nostra rappresentanza, fosse staro indotto ad assumere un'aperta posizione critica verso la nuova politica agraria di Stalin, noi rimanemmo fortemente impacciati e ci ricusammo, per la nostra responsabilità _di comunisti italiani, di entrare in conflitto con il partita comunista ·russo e con l'Internazionale, rischiando di dividerci tra noi, su una questione ch'era di ral natura da non poter essere 62 BibliotecaGinoBianco

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