Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

aveva annientato i suoi nemici, cominciò a divorare i suo1 figli prediletti. Gli dèi assetati non diedero più tregua. 9 Nel maggio 1927, in rappresentanza del Partito Comunista Italiano, partecipai assieme a Togliatti ad una sessione straordinaria dell'Esecutivo allargato dell'Internazionale Comunista. Togliatti partì da Parigi dove dirigeva la segreteria politica del partito, io dall'Italia, dove dirigevo l'organizzazione interna. C'incontrammo a Berlino e proseguimmo insieme per Mosca. La riunone era stata indetta, in apparenza, per deliberare d'urgenza sulle direttive da impartire ai partiti comunisti nella lotta « contro l'imminente guerra imperialistica » ; ma in realtà per iniziare la « liquidazione » di Trotzky e Zinovieff ancora membri d_ell'Esecutivo internazionale. Come al solito, per evitare sorprese, le sedute plenarie erano precedute e in ogni particolare preparate dal cosidetto Senior convent (o commissione degli anziani) formato dai capi delle più importanti delegazioni. Togliatti insistette perché io l'accompagnassi in quelle sedute ristrette, alle quali~ di regola, per la-delegazione italiana egli solo aveva diritto; ma, nella giusta previsione delle complicazioni che stavano per sorgere, egli preferiva avere il sostegno del rappresentante della organizzazione clandestina. Alla prima seduta alla quale intervenimmo, io ebbi l'impress10ne che fossimo arrivati troppo tardi. Si era in un piccolo ufficio della sede dell'Intern.azionale Comunista e presiedeva il tedesco Ernst Thalmann che diede subito lettura d'un progetto di risoluzione contro Trotzky da presentare in seduta plenaria. 43 BibliotecaGinoBianco

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