Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

- Le mamme sono veramente assurde - si scusò con noi uno dei chiamati. - Ci rendono ridicoli - aggiunse un altro. A me la brezza della montagna stava facendo però un al- , tro effetto, e gli altri s'accorsero del mio imbarazzo. - Adesso che f3:cciamo? - gli altri ragazzi volevano sapere da me. (La mia autorità più che altro, veniva dal fatto che sapevo il latit?-o). - Domani mattina - io dissi - certamente il paese ~arà rioccupato da centinaia e centinaia di armati, carabinieri e poliziotti, che arriveranno da Avezzano, da Sulmona, da Aquila, e forse anche da Roma. - Ma prima che essi arrivino, questa notte, noi che fac- · ciamo? - questo gli altri ragazzi volevano sapere da me. - Una sola notte evidentemente non basta - io dissi credendo d'indovinare il loro desiderio - per creare un vero ordine nuovo. - Non si potrebbe approfittare del fatto che tutto il paese dorme, per fare il socialismo? - questo gli altri ragazzi volevano sapere da me. Essi avevano udito quella parola da poco, senz'afferrarne il significato; e forse essi erano ancora un po' esaltati dal tumulto della sera; forse essi pensavano che ormai tutto fosse possibile. - Non credo - io dovetti rispondere - veramente non cred·o, anche se tutto il paese dorme, che una sola notte possa bastare per fare il socialismo. - A mia discolpa ora devo dire che la teoria del socialismo in una sola notte e in un solo villaggio a quell'epoca non era stata ancora elaborata. - Una sola notte potrebbe bastare per dornire nel proprio letto prima di andare in carcere - suggerì infine uno dei presenti. 24 BibliotecaGinoBianco

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