Ignazio Silone - Uscita di sicurezza

litiche dovrebbero essere riservate agli avvocati e a somiglianti chiacchieroni. Ma siccome il Principe è candidato, a noi non resta che appoggiarlo. - Se la candidatura del Principe è una buffonata rispondeva mio padre - non capisco perchè dobbiamo sostenerla. - Perché, come sai, noi dipendiamo da lui - gli veniva risposto. - Non in politica - diceva mio padre. - In politica siamo liberi. - Noi non coltiviamo la politica, ma la terra - gli veniva risposto. - Come coltivatori di terra dipendiamo dal Principe. - Nel contratto per la terra - diceva mio padre - non si parla di elezioni, ma di patate e di barbabietole. Come elettori siamo liberi. - Anche l'amministrazione del Principe sarà poi libera di non rinnovarci il contratto - gli veniva risposto. - Ecco perché siamo costretti a dichiararci per lui. - Non posso votare il nome di qualcuno solo perché costretto - diceva mio padre. - Mi vergogno. - Nessuno saprà come tu voterai - gli veniva risposto. - Nel segreto della cabina elettorale tu voterai come ti pare liberamente. Ma durante la campagna elettorale, tutti assieme, noi dobbiamo dichiararci per il Principe. - Lo farei con piacere se non mi vergognassi - diceva mio padre. - Ma, credetemi pure, mi vergognerei troppo. Per finire, i miei zii e mio padre arrivarono a questo compromesso: egli non si sarebbe dichiarato né per il Prin- . ~ c1pe ne contro. Il giro elettorale del Principe fu preparato accuratamente 18 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==