Raymond Aron - La mentalità totalitaria

o quel settore, dei miglioramenti quanto al tenore di vita delle grandi masse o alle libertà degli individui. Ma se il progressismo, in quanto desiderio di migliorare questa o quella istituzione all'interno di una data collettività, è un atteggiamento ragionevole, esso non può allargarsi fino a diventare una concezione totale della storia. Giacché, ripetiamolo, i vantaggi dei vari regimi politici non sono tutti compatibili fra loro. Un certo grado di libertà politica implica un certo grado di ineguaglianza economica. Il passaggio da un regime all'altro non significa miglioramento del regime esistente, bensì sostituzione di un ordine a un altro. Ogni politica positiva comporta l'accettazione di certe istituzioni, di certi pregiudizi, di certe tradizioni, non in quanto conformi a una società umana ideale, ma in quanto inseparabili dalla società esistente e dalla sua· struttura. Il progressismo è una politica possibile nella misura in cui si applica a una società stabile e sicura di sé. Nei tempi in cui s'affrontano delle dottrine o delle volontà totalitarie, ognuRa col suo co:.- tingente di bene e di male, il progressismo non può far altro che deplorare la follia degli uomini. In epoche tranquille e felici, ciascuno dei tre atteggiamenti qui descritti ha un valore positivo e contribuisce al bene comune. Il millenarismo insegna a non contentarsi mai dei risultati ottenuti; il conservatorismo ci rammenta che, attraverso tutti gli sconvolgimenti, permangono delle necessità comuni a tutte le società e delle tradizioni che è necessario preservare; il progressismo suscita dei realizzatori i quali, nel conflitto fra l'ideale sognato e l'accettazione del male esistente, cercano di momento in momento la via dell'azione più rispondente alle circostanze. Nelle epoche tormentate, ognuno di qcesti 73 B1bl1otecaGinoBianco

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