Così nascono i « millenarismi naturalistici », di cui il credo del 'Terzo Reich è l'esempio estremo. Logicamente parlando, l'ideale del Terzo Reich non poteva costituire il fine ultimo della storia. A meno di sterminare tutti i non-tedeschi, la razza tedesca (ammesso che l'espressione abbia un senso preciso) non poteva mai esser sicura che il suo regno durerebbe indefinitamente. I mille anni del Reich si son ridotti a dodici; ma, dopotutto, l'impero di Bisanzio ha durato mille anni, e nessuno gli riconosce uil valore assoluto. I conservatori possono adottare il linguaggio del millenarismo, le masse possono servire un fine temporale con lo stesso entusiasmo e con la stessa devozione con cui servono un fine ultimo. Chi ammette la lotta eterna degli Stati e delle razze può chiamare gli uomini a morire per un bene durevole,· non per un bene assoluto. Il millenarismo nazista, contraltare del. millenarismo comunista, ha logicamente condotto a una catastrofe apocalittica: esso aggiungeva un profetismo guerriero al profetismo che, in attesa del compimento finale della storia umana, porta alla guerra permanente. Il nazismo non aveva nemmeno il vantaggio di compensare la guerra presente con l'annunzio della pace futura: se i nazisti avessero letto Pareto avrebbero potuto apprendervi le ragioni della loro inferiorità. I regimi di guerra son tenuti a esaltare la pace, i regimi d'oppressione a vantare la libertà. III. ----I limiti del progressismo. Per politica progressista, intendo la politica che, pur rifiutandosi di affern1are in modo assoluto sia il fine sia la costanza della storia, postula una serie irregolare ma 70 BibliotecaGinoBianco
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