Raymond Aron - La mentalità totalitaria

non trovano da soddisfare le loro ambizioni, eccitano le masse alla rivolta promettendo loro la fine dello sfruttamento e il regno dell'eguaglianza. Una volta giunte al potere, queste minoranze gestirebbero gli affari a loro profitto in un primo tempo e, in· un secondo tempo, a -profitto di tutti. Da una· simile conce_zione non consegue necessariamen te nessuna arte di governo. Possono trarsene regole di saggezza: se tutte le élites son soggette alla tentazione d'abusare del loro potere, le élites più sopportabili sono quelle che, essendo divise, non dispongono di un'autorità assoluta. Non ci sono società perfette, ma ci son gradi diversi d'imperfezione. Spesso i profeti della società perfetta sono precisamente quelli che edificano le società più oppressive. Per raggiungere un fine assoluto, i profeti dell'assoluto esigono un potere illimitato, perseguitando milioni d'uomini non colpevoli d'altro che di non riconoscere nel nuovo regime il termine ultimo delle speranze umane. Colui il quale non ha altra pretesa che quella di attenuare il più possibile i mali connaturati nella condizione umana e il quale non dimentica la parte che, in detti· mali, ha l'umana malvagità, contribuirà al bene dei suoi simili più del profeta. La razza degli ottimisti finisce col produrre Robespierre e 'Trotzky; la razza dei pessimisti produèe Talleyrand e Luigi F-ilippo. Sfortunatamente, anche i Cesari appartengono alla razza dei pessimisti. La saggezza tollerante è una de~le conclusioni che si possono trarre dalla contemplazione disillusa dell'ordine eterno della società umana; ma non è la sola. Se è vero che le masse sono la materia prima della creazione storica, argilla fra .le mani degli eroi, per68 BibliotecaGinoBianco

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