Raymond Aron - La mentalità totalitaria

ordine abolito con metodi conservatori; per distruggere la società che è succeduta all'ordine che egli vuol ristabilire, il conservatore deve ricorrere a mezzi rivoluzionari. Onde, a poco a· poco, egli si avvicina ai rivolu~ionari che detesta. È così che il monarchismo è diventato cesarismo, l'attesa del generale Monk ('..) si è trasformata in nostalgia di un capo e, infine, numerosi conservatori hanno pai:tecipato alle avventure che dovevano condurre alla ro: vina la civiltà europea. Il rischio di un tale slittamento sparisce forse una volta ~he si accetti la pluralit~ degli ordini sociali? ·Il riconoscimento dell'imperfezione degli uomini e delle società, base del realismo politico da Machiavelli a Pareto, conduce allo sforzo di ridurre al minimo tale imperfezione, ovvero, al contrario, al desiderio di utilizzare le passioni umane e sociali a solo profitto dell'ambizione personale? La verità è che la teoria dell'ordine sociale fondato sulla natura umana non ci dice nulla di preciso quanto alla politica da seguire in concreto. Consideriamo il realismo politico nella forma datagli da Pareto. Ogni società comporta una minoranza pri • vilegiata, la quale detiene le posizioni-chiave e consuma una parte più che proporzionale del reddito nazionale.· La condotta delle masse non è determinata dalla logica o dalla ragione, ma da « residui », sorta di complessi affettivi più o meno razionalizzati in « derivazion~ ». L'élite si sforza di conservare la sua posizione privilegiatà servendosi di mezzi che vanno dalla forza all'astuzia. Le minoranze energiche che, all'interno della società esistente, (..) Il generale che, nel 1660, dopo la morte di Cromwell, ri- . por~ò sul trono d'lnghilterra Carlo II (N.d.T.). 67 BibliotecaGinoBianco

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