Raymond Aron - La mentalità totalitaria

cazione delle situazioni uniche o dei mutamenti progressivi. C6mpito dello storico e del politico è precisamente quello di discernere, in ogni momento, ciò che permane da ciò che muta. Ma quando si passa a considerare le filosofie della storia, l'opposizione non diventa forse irriducibile? Non si è allora costretti a pronunciarsi in un senso o nell'altro? Si possono, a rigore, ammettere dei cicli parziali che non escludono il movimento unilineare sia di una data società verso la sua fioritura (o la sua disgregazione), sia dell'umanità intera veno la sua unità. L'ipotesi di una pluralità di regimi, tutti incarnanti immediatamente la volontà divina, sembra tuttavia incompatibile con l'ipotesi di un corso storico a senso unico il cui sbocco necessario sarebbe la democrazia liberale o il comunismo. I. - La società ideale secondo i marxisti. Per « politica millenaristica », intendo una politica la quale conferisce un valore assoluto a un obbiettivo raggiungibile entro un termine di tempo finito; o anche, una politica la quale confonde una società esistente, creata o da creare, con la società ideale, termine ultimo della missione dell'uomo. La politica comunista è una politica millenaristica allo stato puro. Ai suoi inizi, il marxismo combinava fatalità e volontà, riforma e rivoluzione. Il corso spontaneo della storia conduce alla rivoluzione di cui il proletariato sarà l'agente e dalla quale uscirà l'auspicato regno della libertà. Le riforme interne del sistema attuale rafforzano la posizione della classe operaia e conducono al~a rottura finale. Nella forma presa dopo il 1917 (e forse bisognereb57 81bliotecaGinoBianco

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