Raymond Aron - La mentalità totalitaria

me. Nessuna misura soddisfa simultaneamente tutti i desideri degli uomini, nessuna neppure evita tutti i rischi. Ognuno stabilisce a suo modo l'ordine delle preferenze da accettare o dei rischi da evitare. Quando si tratta della storia globalmente considerata, le opposizioni assumono un carattere radicale. Quanto alla politica, gli uomini si possono dividere in due tendenze: gli uni tendono a ritrovare nel passato l'equivalente di ciò che è e a trarre insegnamento dai fat- . ti compiuti; gli altri insistono piuttosto su ciò che, nel tempo, è mutamento e quindi tendono a preferire, nell'azione, la volontà del nuovo. Uno spirito ragionevole mirerà naturalmente a combinare le due tendenze. Che si tratti di storia, di strategia, o di politica, l'analisi rimane la stessa. Lo schematismo -tattico sviluppato dalla scuola tedesca, la geometria della battaglia di Cannes o di Leuthen, conservano un loro significato anche nel ventesimo secolo. Ma bisogna pur sempre tener conto degli sconvolgimenti causati dalla composizione e dall'equipaggiamento degli eserciti moderni. Le idee generali sui vantaggi comparati della difensiva e dell'offensiva hanno çon- . dotto a errori disastrosi quando si è voluto attribuire loro una validità intemporale. La disfatta del 1945 non basterà certo a trasformare la psicologia del popolo tedesco. Ma è pur sempre pericoloso considerare « eterna » la Germania caratteriz_zata da una certa politica. La Gran Bretagna si è tenacemente opposta, durante tutto il secolo decimonono, all'unione degli Stati continentali. Ma, nel ventesimo secolo, le stesse preoccupazioni possono esprimersi politicamente in un modo opposto. Nei particolari, non c'è né deve esserci antinomia fra la ricerca delle costanti e delle regolarità e l'identifi56 BibliotecaGinoBianco

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