Raymond Aron - La mentalità totalitaria

necessità in quello della libertà, è in questo senso tipica della mentalità millenaristica. La parola stessa ricorda le origini cristiane di una tale credenza: i millenaristi attendevano il ritorno di Cristo sulla terra e un regno di giustizia che sarebbe durato mille anni. Co~vertiti al materialismo, gli odierni millenaristi attribuiscono all'uomo, da solo, la capacità di costruire la città giusta, a condizione che egli sappia scoprire e utilizzare le leggi dello sviluppo sociale. La destra ha tentato di sfruttare ai suoi fini il millenarismo della sinistra: Hitler, spingendo fino in fondo il ragionamento millenarista, vaticinava sul Reich millena- ' rio: il prezzo non conta, quando si tratta di realizzare un valore assoluto. Ma il millenarismo di destra non potrà mai avere la risonanza di quello di sinistra, per la semplice ragione che non si fonda su una filosofia ottimista. È impossibile, infatti, pensare che la lotta e l'avvicendarsi degli Stati finisca per sboccare in una società dove tut• ti i conflitti della coesistenza umana saranno risolti e· tutti gli ostacoli alla libertà e all'eguaglianza superati. Ideologia rivoluzionaria, anche il nazionalsocialismo era rivolto verso l'avvenire, a differenza del conservatorismo, il quale accetta l'autorità della tradizione e si sforza di preservare ciò che i secoli, la fortuna, la saggezza inconscia dei_molti, il genio lucido di alcuni, hanno edificato. Ma il nazionalsocialismo era paralizzato da una contraddizione insanabile: non si risvegliano speranze illimitate in nome di una dottrina della razza e della guerra, e cioè di una dottrina senza speranza. A •breve scadenza, in un determinato paese, la propaganda in favore del grande Reich tedesco ha potuto suscitare un entusiasmo eguale, o anche maggiore, della propaganda in favore di 47 BibliotecaGinoBianco

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