Raymond Aron - La mentalità totalitaria

• avrà difficoltà ad ammettere che il Dnieprostroi è stato pagato troppo caro. Ma in Cina o in India, e persino nella « cintura rossa » di Parigi, la reazione. sarà diversa . Qui si arriva probabilmente al cuore dell'argomento. Un regime che si è imposto a centinaia di milioni d'uomini assolve necessariamente determinate funzioni, dà luogo necessariamente a fatti nuovi. Il comunismo comporta una tecnica dell'industrializzazione attraverso il risparmio forzato e l'accumulazione statale che, umanamente parlando, non si può non trovare crudele, ma che, in termini obbiettivi, dà risultati innegabili. Giustificare la libertà significa allora mostrare che anche la libertà è capace delle creazioni che sembrano il privilegio del despotismo. Ponendo il problema in questi termini, si evita, a mio parer~, la trappola in cui vorrebbe farci cadere l'ideo• logia comunista. Questa si attribuisce in genere dei meriti esattamente opposti ai meriti reali del regime sovietico, e rimprovera ai suoi nemici dei mali che non farebbero che moltiplicarsi se il comunismo dovesse trionfare. Il comunismo si vanta di elevare il tenore di vita delle popolazioni liberate dai partiti comunisti. Questo, almeno per quanto riguarda l'Europa, è il contrario della verità di fatto. Allora, ecco che la contropropaganda e l'azione degli Occidentali cercano da una parte di dimostrare e, dall'altra, di realizzare l'elevazione del tenore di vita. Ora, certo, l'elevazione del tenore di vita è cosa desiderabile, ma essa non è sempre possibile, e neppure è sempre il fatto essenziale. Nei territori scarsamente sviluppati, è più importante migliorare i metodi di cultura, dare impulso all'industrializzazione, scuotere l'inerzia della tradizione, organizzare un'amministrazione moderna: 37 BibliotecaGinoBianco

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