Raymond Aron - La mentalità totalitaria

tare sulla comunità politica nazionale e sui sindacati riformisti per il miglioramento delle loro condizioni. Come si spiega una tale diversità d'atteggiamento? Le risposte possibili sono molte: passività o fedeltà, rassegnazione o saggezza, risentimento o speranza di uno sconvolgimento radicale. A guardar negli animi sia di quelli che resistono al millenarismo comunista come di coloro che, sentendosi traditi dai loro reggitori, si costruiscono una patria ideale meno ingiusta, si ritroverebbero probabilmente mescolati, in diverse proporzioni, i motivi più nobili insieme ai più grossolani. Si comprende così come la diffusione del comunismo sia, in parte almeno, dovuta alla crisi subita dalla società non comunista. Fu la grande crisi del 1929 a favorire la propaganda comunista negli Stati Uniti: negli altri periodi, essa non toccava che piccoli gruppi d'indi~ vidui sparsi che, per una ragione o per un'altra, si sentivano oppressi dall'ambiente e cercavano di evaderne attraverso l'immagine di un mondo ideale. Raramente essi erano operai. I negri degli Stati Uniti non sarebbero veramente disponibili che il giorno in cui non credessero più alle promesse universalistiche della democra- . . z1a americana. La forza del comunismo nei paesi cosiddetti « sottosviluppati » è dovuta essenzialmente alle circostanze in cui si produce la rottura. L'influenza occidentale scuote l'antico ordine, basato sull'ineguaglianza e la gerarchia: sufficiente a diminuire la mortalità, tale influenza non è bastata ad accrescere proporzionalmente le risorse alimentari e a dare la terra ai contadini; in altri casi, essa ha suscitato un proletariato mal pagato e male alloggiato, e il quale, non essendo più inquadrato nel vecchio 27 BibliotecaGinoBianco

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