Raymond Aron - La mentalità totalitaria

,, dei poveri, il presentimento del terrore incombente che accompagna l'attesa della futura società senza classi, tutti gli equivoci del sentimento sono assai più caratteristici dell'esperienza vissuta del comunismo che non l'uno o l'altro motivo intellettuale preso separatamente. Gli umanitari si sentono misteriosamente attirati dalla ·violenza scatenata. I tecnocrati amano credere che i loro giganteschi edifici faranno la felicità degli uomini: quelli di domani, se non quelli che oggi faticano all'esecuzione dei piani. Arriviamo così alle due tesi seguenti. Da una parte il comunismo rappresenterebbe la conseguenza logica della concezione millenarista: l'importanza assoluta di • un avvenire al tempo stesso perfetto e inevitabile giustificherebbe una dopo l'altra tutte le azioni, per quanto crudeli, di coloro ai quali incombe la responsabilità di costruire l'ideale; e così pure tutti gli eventi, per miste• riosi che appaiano, della Storia che conduce alla realizzazione del fine ultimo. Affettivamente, d'altra parte, il comunista rappresenterebbe un caso estremo d'esperienze ambivalenti: umanitarismo che accetta il ter:r;ore, terrore che si pretende l'incarnazione della volontà umanitaria, oligarchia che invoca la massa, massa che s'immagina costituire un'élite. Si tratta di un'esperienza religiosa tutta particolare: fondata, cioè, su una credenza di natura secolare. II. - Rottura, disponibilità, adesione. Il profetismo è un atteggiamento proprio delle società in cui esiste un gran numero d'individui disponibili i quali consentono a rompere con lo stato di cose 24 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==