Raymond Aron - La mentalità totalitaria

èieca, sulla volontà implacabile, sulla potenza dell'Esercito Rosso. Per un verso, il comunismo non è ancora realizzato: sarà, è l'avvenire del genere. umano. Ma, per un altro verso, esso è sempre stato, rappresenta il compimento di tutto quanto v'è stato di grande e di nobile nell'avventura umana e, come Cristo, esso porta al tempo stesso ,la pace e la guerra. A. uso degl'ingenui, si riprendono le parole d'ordine del pacifismo. Ma, al tempo stesso, non si esita a proclamare che il comunismo condanna solo le guerre imperialiste e ritiene legittime le guerre anti-imperialiste. Siccome poi tutte le guerre condotte da un paese o partito della zona sovietica sono anti-imperialiste, esse sono anche tutte legittime. La guerra permanente fino al momento in cui l'umanità intera non sia convertita al nuovo Vangelo è, nel comunismo, un sottinteso appena velato. Umanitaria e terrorista, idealista e cinica, millenarista e machiavellica, dogmatica e scientifica, comunione delle masse e cospirazione delle élites, guerra in contanti e pace a termine: tale è la dottrina comunista. Essa attira e respinge, seduce e fa orrore: anche quelli che resistono al 5uo incanto finiscono con l'esserne affascinati. Questi accenni bastano, crediamo, a spiegare il fatto notato in principio:, la molteplicità delle spiegazioni sinora date dell'epidemia totalitaria e dei motivi attribuiti ai militanti e simpatizzanti. Se carattere proprio della dottrina è l'ambivalenza, i motivi dominanti varieranno a seconda del luogo, del tempo, del paese, del gruppo sociale, e a seconda che si tratti di cristiani o di tecnocrati, di religiosi o di scienziati, di opportunisti o di martiri, di credenti o di astuti. 22 • BibliotecaGinoBianco

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