Raymond Aron - La mentalità totalitaria

pare, sia per la Francia che per l'Italia. Quali sono allora le differenze che potrebbero dar luogo ai malintesi di cui parlavo in principio? Anche qui, comincerò col rammentare dei fatti ben noti. Il primo, probabi]mente essenziale, è l'alleanza permanente fra il partito comunista e il partito socialista di Nenni, che raccoglie ancor oggi la maggior parte degli effettivi e degli elettori socialisti. Per tal riguardo, il caso dell'Italia è .unico: essa è il solo paese nel quale, per tutta la durata della guerra fredda, i socialisti non si sono schierati dalla parte dell'Occidente. Si potrà rispondere che i socialisti di Saragat, i veri socialisti (l'equivalente della SFIO in Francia e del Labour Party in Gran Bretagna) stanno .con l'Occidente e hanno ripetutamente partecipato a governi dominati e diretti dai democristiani. Si potrà anche aggiungere che il partito socialista di Nenni, infiltrato com'è dai comunisti, non è più un partito indipendente. Devo, però, confessare che queste obbiezioni non mi convincono. Alle ultime elezioni, il partito di Nen'ni ha guadagnato relativamente più dei comunisti: il successo dei nenniani e l'insuccesso dei saragatiani è probabilmente dovuto in parte all'abilità tattica dei comunisti, nonché al corto egoismo di taluni ambienti democristiani. Ciò non toglie, però, che molti elettori i quali, per tradizione e perché rifiutano la tecnica d'azione staliniana, non voterebbero comunista, non esitano a dare il loro suffragio al PSI, malgrado l'alleanza con Togliatti. Si potranno invocare cause personali o accidentali: Nenni avrebbe forse potuto trascinare il suo partito dal12 BibliotecaGinoBianco

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